
Ho 36 anni, sono separata da 3 anni e da 2 frequento…
Ho 36 anni, sono separata da 3 anni e da 2 frequento un uomo di 38 separato da 2 anni e con 2 figlie una di 10 e l’altra di 14. Sono rimasta perplessa quando ho saputo che da quando sono nate le bimbe dormivano la piccola in una stanza con la mamma e la grande in un’altra nel letto matrimoniale col padre, matrimonio finito e il padre è andato a vivere con i suoi genitori e la grande ha continuato a dormire col padre, mentre la piccola nella camera da letto con la nonna.. il nonno sul divano in sala. Fino a quest’estate che lui ha cominciato a venire a dormire da me. Mentre con la piccola abbiamo un rapporto equilibrato di rispetto e di grande affetto … mi sento molto “mamma”con la grande è cominciata malissimo. Ha minacciato il padre che non lo voleva + vedere se c’ero io, in tutti i modi, ha cominciato anche a minare la mia credibilità con falsità (raccontando in lacrime alla nonna che io ad un amico del padre e alla madre avrei detto che volevo che lei sparisse e che la odiavo, il padre e la nonna hanno verificato credendole inizialmente e questa si è rivelata una menzogna inventata, ma non le hanno detto nulla, poi ha detto al padre che io le avevo dato un cioccolatino scaduto x avvelenarla e farla stare male). Poi si era calmata, in compagnia con noi però non voleva che ci fosse un minimo scambio di affettuosità o complicità, pena,: crisi di pianto e musi, così abbiamo fatto.
A Natale come regalo ha voluto dormire dai nonni a letto col padre, io ero a casa mia e quando il giorno dopo sono andata la e ho abbracciata il mio lui …la crisi di pianto in camera con la nonna e il Lui che la consolavano. Pur essendo fisicamente sviluppata non ha interesse x i ragazzini della sua età come succedeva a me alla sua età, ma cerca la fisicità col padre, le si butta addosso, lo bacia sulla bocca.Una volta lui era sdraiato sul letto e lei gli si è sdraiata sopra baciandolo ripetutamente…io mi sono sentita in imbarazzo (sono normale?) Lei tende ad isolarlo da me e la sorella (di cui ha comunque atteggiamento da madre) e abbracciarlo e allontanarlo fisicamente da me.e quando lo bacia e abbraccia mi guarda come in segno di sfida.
Ne ho parlato con lui che evita anche di tenermi la mano x non turbarla e lui dice che la bimba è affettuosa e coccolosa per natura, e la cosa parte da lei e non da lui ma ho visto che è solo con lui che si comporta così, dice che sono gelosa e che non c’è niente di male o malizioso a dormire abbracciato a Lei, anche se a lui a volte danno fastidio certe cose.
Io non capisco perchè mio padre era affettuoso ma fino a + o meno 11 anni poi mi vergognavo anche a farmi vedere nuda e ho evitato le coccole esagerate. Sono all’antica? Come posso affrontare la situazione che sento non troppo normale? Mi aiuterebbe?
Grazie infinite
Risposta:
Gentile amica,condivido le sue perplessità e certamente devo osservare che ciò che mi racconta non è l’atteggiamento che si può consigliare in un rapporto padre-figlia. Ma mi spiego meglio perchè non vorrei sembrare bacchettone od antiquato. Immaginiamo che la vita emotiva dei bambini sia come una lavagna bianca su cui scrivere storie che possano rimanere impresse nella memoria dei figli. Se queste storie sono belle ed affascinanti ecco che i ricordi che rimarranno saranno belli ed affascinanti, se le storie che noi scriviamo sono brutte e poco edificanti di conseguenza i ricordi saranno altrettanto brutti e poco edificanti. Quindi la regola dovrebbe essere quella di educare i figli senza generare confusioni di ruoli e di atteggiamenti, di trattarli come materia delicata ed in formazione, come una piantina esposta ai venti ed alle intemperie per cui per farla crescere rigogliosa ed in buona salute bisogna proteggerla ed assisterla fino allo sviluppo.Ciò che mi racconta sembrerebbe non andare in quella direzione, perchè esiste una confusione di ruoli, in quanto i bambini non sanno distinguere ciò che è lecito da ciò che potrebbe risultare deviante per la loro educazione psicologica. E certi atteggiamenti (eccessiva intimità, abitudini che un domani potrebbero determinare perplessità, contiguità di tipo pseudosessuale,…) non andrebbero incoraggiati proprio perchè attengono ad un comportamento maturo e assolutamente non parentale,laddove il ruolo del genitore è quello del super partes che segue l’educazione dei figli, con il rispetto della loro sensibilità e della loro mancanza di strumenti per capire e per decidere
Direi allora che, fermo restando il mostrarsi affettuosi e disponibili verso la richiesta di attenzioni, sarebbe necessario eliminare gli atteggiamenti pericolosi per la loro formazione (un padre lascerebbe guidare la sua auto ad un adolescente? Lo farebbe ubriacare con lui? Farebbe a botte con lui? etc…) spiegando magari che questi tipi di condotte non sono consoni ai bambini, e che si possono manifestare le stesse emozioni anche in tanti altri modi.Per il loro migliore futuro.
Cordialità.